La verità non è mai palese...bisogna cercarla autonomamente

10 aprile 2007

POESIA - Pablo Neruda


Ti ricordo com’eri in quell’autunno-
Il tuo berretto grigio, il cuore calmo,
E fiamme di tramonto lottavano dentro i tuoi occhi,
Foglie cadenti nelle acque della tua anima.

Come una vite mi avvinghiavi il braccio.
Foglie coglievano la tua voce calma e lenta-
Fomento di vertigine dove il mio cuore brucia-
Dolce giacinto azzurro torto sulla mia anima.

Io li sento i tuoi occhi viaggiare lontano, remoti come quell’autunno,

Berretto grigio, voce d’uccello, cuore di cacciatrice-
Dove tutta migrava la mia angoscia profonda,
Dove i miei baci felici cadevano come tizzoni.

I cieli dal ponte di una nave. Campi dalle colline.
Il tuo ricordo è di luce, di fumo, di uno stagno immobile.
Crepuscoli brillavano nel fondo dei tuoi occhi.
Foglie secche d’autunno ti turbinavano nell’anima.

5 commenti:

lucia y graeme ha detto...

ieri passavo di li, stanno costruendo un rompeolas. tu sei con me, nei miei passi

Lil ha detto...

ciao lu...ti penso sempre. besote!!

ape ha detto...

Ciao Silvia!
bello il tuo blog
quasi quasi me lo metto come home page..
ciao!

ape ha detto...

scherzavo..
però mi è piaciuta molto la poesia e anche la foto che hai messo
ma è possibile mandarti delle foto?
ciao

Lil ha detto...

sì laura. se me le mandi alla mia mail poi io le posso mettere nel blog se vuoi! magari mandami quelle che farai alle canarie!!