La verità non è mai palese...bisogna cercarla autonomamente

29 aprile 2007

DOMENICA 29 APRILE si celebrerà a Milano sotto il patrocinio dell'Unesco la GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DANZA: è la prima volta che questo evento si realizza a Milano grazie alla collaborazione tra il Comune di Milano, La Biennale di Venezia, l'Arci di Milano e l'Associazione Culturale Artedanzae20. Ci saranno conferenze, performance in strada e nei teatri lezioni aperte, proiezioni video...


Tutte le informazioni sul sito http://www.milanodanza.org/

28 aprile 2007


21 aprile 2007

OROSCOPO TORO- segno di terra

Dal 21 Aprile al 20 Maggio

Nella mitologia greca il Toro rappresenta il travestimento cui Giove ricorse per sedurre la bellissima Europa, una fanciulla che tutti i giorni guardava pascolare delle mucche con grande interesse. Il Toro un giorno le si avvicinò e si dimostrò talmente mansueto da convincerla a cavalcarlo. Non appena la ragazza si fu sistemata sul dorso l?animale balzò in piedi e corse verso il mare Egeo e lo attraversò tutto fino a Creta dove Giove dimostrò ad Europa la sua vera identità e divenne il suo amante. Dalla loro relazione nacquero tre figli, di cui uno, Minosse, divenne re di Creta.

In amore è un amante appassionato, fedele e sincero. Quando trova la compagna/o ideale la corteggia e la rispetta per tutta la vita, non conosce futilità e volubilità, per lei il suo amore dura veramente per sempre. Guai a suscitare in lui la gelosia, perchè imprevedibile diventa la sua reazione. Stringe poche vere amicizie, così importanti per lui da durare per tutta la vita. Se le sue aspettative in questo campo vengono deluse diventa inflessibile.

PIANETA GOVERNANTE Il nato sotto questo segno è dominato dal pianeta Venere che, oltre ad un forte legame con la Terra, gli regala un sano e notevole buon senso; le sue caratteristiche principali sono la pazienza, la tenacia e la fortezza, doti possedute anche dall'animale che lo rappresenta. Ha una profonda sensualità unita ad un grande amore per la bellezza che scopre sia nella natura che nell'arte. La sua vita è dedicata al piacere ed alle passioni oppure ad uno straordinario impegno nel lavoro e nell'accumulo del denaro. Ama la solidità della famiglia.
SEGNO FEMMINILE Il toro è femminile: possiede le caratteristiche già indicate per i segni così connotati ed aggiunge alcune sue peculiarità. Egli è, infatti, alla continua ricerca di sicurezza e protezione, soprattutto nell’ambiente familiare.
SEGNO FISSO Il segno del Toro è fisso: è all’acme del trimestre e questo gli infonde delle precise caratteristiche di serenità, stabilità ed equilibrio.

storie di ordinaria FOLLIA...

Avete sentito la notizia?! non esiste più il limbo! lo ha fatto sapere ieri il papa. La Chiesa lo abolisce ufficialmente. Un documento della Commissione teologica internazionale afferma infatti che il tradizionale concetto di limbo - luogo dove i bimbi non battezzati vivono per l’eternità senza comunione con Dio - riflette una «visione eccessivamente restrittiva della salvezza».
La Chiesa, spiega il documento, ha continuato a parlare del limbo perchè, a causa del peccato originale, il battesimo è la via ordinaria per la salvezza e per questo si stimola i genitori a battezzare i figli. Ma, riflettendo sulla misericordia di Dio, «la nostra conclusione - scrivono gli esperti vaticani - è che i molti fattori che abbiamo considerato...danno serie basi teologiche e liturgiche alla speranza che i bambini morti senza battesimo siano salvi e godano della visione beatifica».

Ho sentito anche qualcuno chiedere se si potesse mettere il parquet in paradiso. voi che ne dite? Forse sarebbe meglio il marmo? ba'.

20 aprile 2007

pensieri filosofici

Cos’è importante? Un sentimento: la consapevolezza di sè e il sentire l’essere altro come parte del nostro mondo. Tra la moltitudine degli esseri viventi che incontriamo nella vita, solo alcuni entrano in "contatto" con il nostro microcosmo, il nostro corpo, il nostro sentire, la nostra persona. Può essere un gesto, uno sguardo, un odore o profumo, una carezza a dirci: questo è importante, mi importa, lo "porto con me" , dentro di me ( dal latino composto di in- 'dentro ' e, portare).
Anche le parole aiutano l’incontro, ma saranno inutili se la percezione che abbiamo di queste non scaturissero un significato altro dal semplice udire. E’l’ascolto di quella parola o suono che può rimandare a quella parte della memoria sensoriale che è unica, irripetibile e diversa in ognuno di noi.
Per capire come percepiamo l’altro dobbiamo prima chiederci come percepiamo il nostro corpo. Come lo sentiamo? Attraverso la consapevolezza fisico-sensoriale del corpo ( come ci percepiamo, l'autoconsapevolezza) e attraverso il contatto che abbiamo con l'esterno, l'essere altro, il mondo circostante.
A tal proposito possiamo collegarci alla concezione dell’essere nel mondo, la gettatezza di Martin Heidegger (1889-1976) in Essere e Tempo (1927).
Per Heidegger l’esserci –Dasein- è l’essere nel mondo. L’analitica dell’esserci non prende in considerazione solo il soggetto, ma anche l’oggetto perché l’esserci è costitutivamente apertura al mondo e comprensione di esso.
Infatti l'essere dell'esserci è essere-nel-mondo, il che significa prendersi cura degli enti, utilizzarli e maneggiarli, progettare trascendendoli per realizzare un progetto che fa capo all'esserci stesso.
Il mondo in cui l’esserci è, per Heidegger, non è né l'insieme degli enti intramondani, né ciò che li contiene, ma è lo spazio in cui gli enti ci appaiono; il mondo è un esistenziale, cioè una struttura dell'esserci, non un ente esso stesso.
Uno dei modi di essere nel mondo dell’uomo è l’affettività, nella quale l’uomo si sente gettato nel mondo, sente la sua fatticità. Altri modi di essere nel mondo sono il comprendere, il progettare e il parlare.

A mio avviso la comprensione ha a che vedere con la partecipazione. L’essere umano si dovrebbe interrogare sul perché si arriva alla decisione della partecipazione. Tornando al discorso sull’importanza, allora dico che è importante ciò che decido sia importante per me. Ma la decisione non può prescindere dal contesto e dalla struttura fisico emotiva della persona stessa.
Nel momento in cui decido di entrare in contatto con l’altro, come percepirò poi il ricordo di quel contatto? Ovvero come sarà la manifestazione emotivo sensoriale di quel momento?
Il ricordo si manifesterà come uno stato d’animo uguale a se stesso e differente ogni volta lo si ricordi.
scritto da Silvia

19 aprile 2007

IL MERLO

Dalla mia finestra mi capita spesso di osservare il merlo. E’ un uccello assai simpatico e il suo piumaggio nero così lucente mi incanta. E’ un solitario per natura e anche rispettoso degli spazi altrui, al contrario dei passeri che a volte mi danno davvero sui nervi. Non fanno altro che cagare sul balcone e sui davanzali e il loro canto è monotono e banale (cip cip cip…). Una volta dovetti cacciarne uno dal davanzale per quanto mi aveva esasperato: sembrava stesse facendo un comizio…tutto impettito e fiero diceva la sua da quasi mezz’ora.
Il merlo invece se vuol parlare e far sapere a tutti quel che ha da dire, se ne sta sull’albero (ieri ne vidi proprio uno sulla punta estrema del pino) e il suo canto è assai piacevole; mi garba proprio. Raramente vola insieme agli altri sui simili; a volte lo vedo difendere il suo territorio litigando in volo con il suo rivale.
Il merlo è dell’ordine passeriformi, della famiglia turdidi, genere turdus, specie turdus merula. E’ presente in tutta l’Europa a parte la Scandinavia. In Italia c’è tutto l’anno, anche se devo dire che ho notato la sua presenza in alcuni periodi dell’anno piuttosto che in altri.
Come vi dicevo è un uccello solitario, infatti è gregario solo in migrazione (nelle zone molto fredde tende a migrare a sud quando il clima è troppo rigido).
Ha un tipico modo di camminare saltellando, oppure a passi veloci con pause improvvise…è davvero buffo. Vola basso e spesso proprio mentre vola canta.
Nidifica tra le siepi, cespugli, sempreverdi, edera o su alberi a notevole altezza. Il nido viene costruito dalla femmina (che ha un piumaggio bruno scuro nella parte alta, bruno-fulveo con striature scure nella parte basse, e un becco bruno con poco giallo) talvolta aiutata dal maschio che porta materiale. Nel nido, non troppo nascosto, la femmina depone da 3 a 5 uova verdi-azzurre macchiate di bruno, che cova per 12-15 giorni. Verso il tredicesimo giorno di vita i piccoli, pur non essendo ancora in grado di volare, escono dal nido occultandosi in terra nei cespugli dove, mentre la madre inizia a costruire un secondo nido, il padre continuerà ad assisterli per un paio di settimane. Di frequente le coppie portano a termine nell'anno tre covate.

Il mio amico merlo è protetto in Italia ed è vietata la detenzione e la vendita dei soggetti non anellati e sprovvisti di certificato di nascita in cattività.
scritto da Silvia

18 aprile 2007

è tornato


è tornato ZarEma...presto sarà tra noi a Milano. Ti aspettiamo!

storie di ordinaria FOLLIA...

Nel Settembre 2003 fui chiamata da un'agenzia interinale di Milano per partecipare ad una selezione per diventare selezionatrice del personale presso quell'agenzia stessa.
Inizialmente non sapevo che il colloquio si sarebbe svolto in gruppo e neppure che sarebbe durato…ben 2 e 20 minuti.
Arrivai in questa agenzia: un corridoio illuminato da luci al neon ed una fila di ragazze ben vestite e con un sorriso da video Black Hole Sun dei Soundgarden, tutte disposte ognuna davanti ad una porta in attesa di quelli che come me avrebbero dovuto sostenere lo pseudo-esame.
Accomodatami in una di queste aule mi sedetti intorno ad un tavolo ovale e con me c'erano altre ragazze/i che aspettavano da almeno mezz'ora…che cosa? Che arrivasse il resto della ciurma e le due selezionatrici. C’era gente venuta da Genova, da Roma, Firenze, dalla Calabria…mi sentivo fortunata e un po’ meno idiota. In tutto eravamo una ventina in uno stanzino che poteva contenerne, per stare decentemente, almeno la metà.
L'atmosfera era piuttosto tesa: ognuno di noi doveva presentarsi, esporre le proprie esperienze di lavoro e soprattutto gli obiettivi professionali(??!!!)…
Io ci misi meno di 5 minuti…3 ragazze ci misero più di 20 minuti ciascuna…era una situazione kafkiana; mancava aria e non si sapeva più dove guardare.
Ovviamente non mi presero, ma a distanza di 6 mesi mi richiamarono e mi fecero rifare la stessa cosa, però essendo in meno (una decina) durò meno. Perché mi ripresentai pur sapendo…la disperazione della disoccupazione.

17 aprile 2007

16 aprile 2007

...


13 aprile 2007

Lo sapevate che...

Sapevate che in questi giorni è capodanno Thai?! Io l'ho scoperto grazie al nostro corrispondente Ema, che presto farà ritorno in patria portandoci doni e tante nuove storie da raccontare.
Il Capodanno Thai si chiama Songkran e cade annualmente tra il 13 e il 15 aprile, è una festa religiosa che segna l’inizio dell’anno buddhista. I thailandesi tradizionalisti lo osservano porgendo offerte al tempio, spruzzando acqua sulle immagini di Buddha e pulendo le loro dimore a fondo. Al carattere religioso della festa se ne è aggiunto, col passare del tempo, uno decisamente più divertente, quale gettare acqua sui passanti: tutti in questa occasione si aspettano di essere raggiunti da una bella secchiata d'acqua, segno di buona fortuna affatto fastidiosa nel mese più caldo dell’anno. Sembra che la festa sia paragonabile al nostro 15 Agosto.... (così ci riferisce il nostro corrispondente or ora in terra asiatica).
Songkran è un termine di derivazione sanscrita che va ad indicare l’ingresso del sole in tutti i segni dello zodiaco, ma il “Songkran” in questione, sta a sottolineare innanzitutto l’ingresso nel segno dell’Ariete o del Cervo. Il nome completo è Maha Songkran o Songkran Maggiore, per distinguerlo dagli “altri” Songkran. Di solito cade tra il 13 e il 15 aprile, ma occasionalmente i festeggiamenti possono perdurare fino al 16. Celebrazione dell’equinozio invernale, può essere paragonato alla festività indiana Holi, al Ching Ming cinese o alla Pasqua cristiana. Il Songkran è sicuramente la più eccitante tra le numerose festività thai, e viene osservato anche in Myanmar, Cambogia e Laos.

12 aprile 2007

TIME - Pink Floyd- The dark side of the moon (1973)

Ticking away the moments that make up a dull day
You fritter and waste the hours in an off hand way
Kicking around on a piece of ground in your home town
Waiting for someone or something to show you the way

Tired of lying in the sunshine staying home to watch the rain
You are young and life is long and there is time to kill today
And then one day you find ten years have got behind you
No one told you when to run, you missed the starting gun

And you run and run to catch up with the sun, but it’s sinking
And racing around to come up behind you again
The sun is the same in the relative way, but you’re older
Shorter of breath and one day closer to death

Every year is getting shorter, never seem to find the time
Plants that either come to naught or half a page of scribbled lines
Hanging on in quiet desperation is the English way
The time is gone the song is over, thought I’d something more to say

Da "La Gaia Scienza" - Friedrich Nietzsche

Richiesta

Conosco il cuore di molti uomini
E non so, di me, quel ch’io sono!
Troppo il mio occhio m’è presso-
Quel che vedo e che vidi non sono.
Più d’aiuto a me stesso sarei,
se potessi situarmi più lontano.
Non sì lontano come il mio nemico!
Che già l’amico mio troppo è distante-
Ma a metà strada tra me stesso e lui!
Indovinate voi ch’io richiedo?

10 aprile 2007

POESIA - Pablo Neruda


Ti ricordo com’eri in quell’autunno-
Il tuo berretto grigio, il cuore calmo,
E fiamme di tramonto lottavano dentro i tuoi occhi,
Foglie cadenti nelle acque della tua anima.

Come una vite mi avvinghiavi il braccio.
Foglie coglievano la tua voce calma e lenta-
Fomento di vertigine dove il mio cuore brucia-
Dolce giacinto azzurro torto sulla mia anima.

Io li sento i tuoi occhi viaggiare lontano, remoti come quell’autunno,

Berretto grigio, voce d’uccello, cuore di cacciatrice-
Dove tutta migrava la mia angoscia profonda,
Dove i miei baci felici cadevano come tizzoni.

I cieli dal ponte di una nave. Campi dalle colline.
Il tuo ricordo è di luce, di fumo, di uno stagno immobile.
Crepuscoli brillavano nel fondo dei tuoi occhi.
Foglie secche d’autunno ti turbinavano nell’anima.

9 aprile 2007

Argo



Questo è il mitico ARGO!
Il primo di Aprile ha compiuto 3 anni.
un saluto da Gus!

La playa de Barcelona


Consigli di stagione

9 aprile 2007

Rimedio per allergie primaverili: RIBES NIGRUM MACERATO GLICERICO. Io lo uso e funziona!
Per trovare tutto quello di cui hai bisogno sul tema "salute"puoi visitare questi siti:

http://www.salutemed.it/forum/
http://www.cfsitalia.it/public/CFSForum/index.php