La verità non è mai palese...bisogna cercarla autonomamente

8 giugno 2009

Di Pietro e il gruppo Liberale Europeo...ecco perchè non votarlo..

Di Pietro in Parlamento Europeo appoggerà il gruppo liberale...guardatevi il video su youtube per capire qual è la politica liberale europea… -Agnoletto:perchè NON votare Di Pietro!
http://www.youtube.com/watch?v=pr_PuYTp5RE

io dico che votare significa anche informarsi su che tipo di politica vuole proporre un partito e L'Italia dei Valori non ha nessun proposito a costruire una politica sociale e attenta ai bisogni dell'ambiente, delle persone più deboli, dei lavoratori, delle donne...
Il fatto che abbia preso più voti sta solo nel fatto che senza dubbio nell'ultimo anno Di Pietro ha avuto più visibilità in televisione, essendo all'opposizione nel parlamento italiano mentre i partiti della vera sinistra (il PD non è sinistra!) non hanno avuto alcun tipo di visibilità mediatica; non dimentichiamo che quasi ad ogni puntata di Ballarò nell'ultimo anno era presente Di Pietro...e nessuno della sinistra. Cosa c'è di più facile che farsi porpaganda così? Non ci si può fermare alle parole ma guardare ai fatti. Cosa propone Di Pietro concretamente? Non l'ho ancora capito. Andare contro B. ...sì, questo l'ho capito.
Credo che la vera sinistra esista ancora e lo dimostra il fatto che sommando i voti di SINISTRA E LIBERTà e LISTA COMUNISTA ANTICAPITALISTA si arriva al 7%. vuol dire che questo 7% ( e forse anche di più se vogliamo considerare gli astenuti e chi ha dato voti a sinistra critica o partito comunista dei lavoratori) non è contento della politica mediocre del PD e nemmeno si fa incantare dalla retorica di DiPietro.

3 giugno 2009

Repressione della laicità della scuola

Appoggio il professore sospeso.

da http://www.repubblica.it/

Prof sospeso dall'insegnamento per due mesi. Motivo? Ha chiesto ai propri alunni quanti avrebbero scelto l'ora di religione se la scuola avesse programmato anche una materia alternativa. Alberto Marani, docente di Matematica e Fisica (esponente dei Cobas della scuola) presso il liceo scientifico Righi di Cesena, per avere "osato chiedere" dallo scorso 20 maggio è stato allontanato dai propri alunni e rimarrà senza stipendio per due mesi. Riceverà il sussidio previsto i questi casi, pari a circa 600 euro mensili. Il fatto è stato denunciato questa mattina dal portavoce dei Cobas, Piero Bernocchi, che bolla l'episodio come "attacco clericale alla laicità della scuola". "Dopo la vicenda di Franco Coppoli, docente di Italiano all'istituto Casagrande di Terni, sospeso per un mese per aver osato staccare il crocifisso nelle sue ore di lezione - continua Bernocchi - questo è l'ulteriore esempio di come la scuola pubblica sia ormai piena di integralismo violento contro chiunque metta in discussione l'invadenza clericale". Secondo la ricostruzione del portavoce dei Cobas, Marani nei mesi scorsi ha predisposto un questionario che ha fatto compilare ai circa 70 alunni delle sue classi. Ogni studente doveva "indicare quale insegnamento avrebbe scelto fra religione cattolica, storia delle religioni e diritti umani". Un atto, evidentemente, intollerabile visto che l'Ufficio scolastico regionale dell'Emilia Romagna aveva chiesto di sospendere il docente per sei mesi. Soltanto l'intercessione dell'organismo di disciplina del Cnpi (il Consiglio nazionale della pubblica istruzione) ha mitigato la sanzione disciplinare abbassandola a 2 soli mesi.
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Il risultato del questionario era stato effettivamente sorprendente: appena l'11 per cento dei ragazzi avrebbe scelto la religione. La stragrande maggioranza avrebbe optato per lo studio della storia delle religioni (il 24 per cento) e soprattutto per quello dei diritti umani (il 65 per cento). Fatto che ha anche indotto il Collegio dei docenti a deliberare "di offrire agli studenti la materia alternativa". Ma non tutti erano d'accordo. Gli insegnanti di religione cattolica hanno lamentato all'Ufficio scolastico regionale che Marani "avrebbe offeso, con quel questionario, il collega di religione". E' scattata così la sanzione, "inaudita e pesantissima", denunciano i Cobas. L'ispettore che si è recato a scuola per occuparsi della vicenda ha diffidato il docente dal fare conoscere agli alunni i risultati dell'indagine. Aggiungendo una nuova accusa: avere affisso nelle bacheche della scuola, durante il bombardamento di Gaza, cinque immagini di Handala (il bambino palestinese scalzo e sofferente) dopo aver usato "addirittura" la stampante della scuola. Iniziativa considerata "estranea ai suoi compiti professionali". (2 giugno 2009)