La verità non è mai palese...bisogna cercarla autonomamente

20 maggio 2009

Europee 2009

Dal sito dell'UAAR - Unione Atei Agnostici Razioinalisti- è possibile visionare le parti dei programmi delle liste elettorali dove si parla di laicità o religione.
Ecco un passo del programma della Lista Comunista e Anticapitalista:

Per un’Europa dei diritti, delle libertà e della laicità. [...] Vogliamo un rafforzamento dei diritti individuali e delle libertà così come dei diritti politici e sociali fondamentali di tutti coloro che vivono nell’UE. L’UE deve sottoscrivere la Convenzione Europea per la Protezione dei Diritti Umani e delle Libertà Fondamentali.
L’Unione Europea deve proteggere e promuovere i diritti di coloro che sono discriminati a causa della loro origine etnica, orientamento sessuale e identità di genere, di religione, ideologica, disabili, di età, rimuovendo tutti gli impedimenti per una piena uguaglianza, ad iniziare da quelli economici.
Vogliamo un’Europa cosmopolita e aperta. Non vogliamo un'Europa fortezza. C’è bisogno di una politica comune europea sulle migrazioni e i richiedenti asilo in accordo con la Convenzione di Ginevra. Le persone che fuggono dalle persecuzioni a causa delle loro convinzioni politiche, ideologiche, religiose o dell’orientamento sessuale, devono trovare protezione ed asilo in Europa. Chiediamo che le persecuzioni basate sul genere e l’orientamento sessuale costituiscano ragione per richiedere asilo e va garantita una protezione specifica per i bambini rifugiati. [...] L’educazione è un diritto non mercificabile.
Va difeso il carattere pubblico e laico della scuola e dell’Università, cosi come quello della ricerca culturale e scientifica , svincolata dalle logiche mercantili. [...] L’Unione Europea deve rispettare e garantire il principio di eguaglianza dei cittadini rispettando le loro differenze e diversità. Il diritto all'uguaglianza di genere nelle relazioni e alla libertà di orientamento sessuale, va garantito non solo in quanto diritto individuale, ma come una libertà, garantita e difesa dalle Istituzioni europee e dei singoli Stati. Tutte le istituzioni pubbliche devono garantire la libertà delle donne e impegnarsi contro tutte le forme di patriarcato. Ogni donna, in ogni paese, deve poter decidere liberamente del proprio corpo, poter esercitare il diritto all'aborto, alla contraccezione, ad una maternità consapevole e all’accesso alle tecniche di riproduzione artificiale.
Un'Europa democratica e aperta è una Europa che afferma la laicità come valore irrinunciabile delle sue istituzioni pubbliche.

http://www.uaar.it/uaar/documenti/166.html#PRCPDCI