La verità non è mai palese...bisogna cercarla autonomamente

16 gennaio 2008

Lettera dei 67 docenti dell'Università La Sapienza di Roma

Questa è la lettera dei 67 docenti dell'Università di Roma La Sapienza indirizzata al Rettore per esprimere il proprio dissenso all'invito del papa all'inaugurazione dell'anno accademico:

"Magnifico Rettore, con queste poche righe desideriamo portarLa a conoscenza del fatto che condividiamo appieno la lettera di critica che il collega Marcello Cini Le ha indirizzato sulla stampa a proposito della sconcertante iniziativa che prevedeva l'intervento di papa Benedetto XVI all'Inaugurazione dell'Anno Accademico alla Sapienza. Nulla da aggiungere agli argomenti di Cini, salvo un particolare. Il 15 marzo 1990, ancora cardinale, in un discorso nella citta di Parma, Joseph Ratzinger ha ripreso un'affermazione di Feyerabend: "All'epoca di Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo. Il processo contro Galileo fu ragionevole e giusto". Sono parole che, in quanto scienziati fedeli alla ragione e in quanto docenti che dedicano la loro vita all'avanzamento e alla diffusione delle conoscenze, ci offendono e ci umiliano.
In nome della laicità della scienza e della cultura e nel rispetto di questo nostro Ateneo aperto a docenti e studenti di ogni credo e di ogni ideologia, auspichiamo che l'incongruo evento possa ancora essere annullato".


Alcuni commenti trovati sul sito dell'UAAR:
"Purtroppo, credo che tutto sia già stato previsto e creato ad arte dagli strateghi del vaticano. Credo proprio che la richiesta di partecipare all’apertura dell’anno accademico sia partita dal vaticano stesso, dopo le sue uscite su scienza e Galileo. Era normale, quindi aspettarsi una contestazione. Così come era normale che i telegiornali di stato e di mediaset si chiudessero a riccio a difendere il papa, creando una forma di compartecipazione a favore del pontificato stesso, screditando chi si oppone al suo palese tentativo di riportare indietro le lancette della storia. Tutto previsto, tutto calcolato, fin nei minimi dettagli. Ma non tutto è perduto: studenti e professori dovrebbero trovare soluzioni per ribaltare la situazione a proprio vantaggio e riportare la situazione in parità. Il modo laico è nelle loro mani!"

E' possibile inviare una mail per appoggiare l'iniziativa dei docenti alla mail
segreteriatecnicarettore@uniromal.it

Questa è una mail inviata da un utente de sito www.uaar.it :

"Con la presente e-mail intendo esprimere tutto il mio dissenso per la visita di Benedetto XVI presso l’università della Sapienza. Il papa siè scagliato più volte contro la scienza e contro la cultura laica. Ha sostenuto in passato che il processo contro Galilei fu equo e giusto. Ha riportato una istituzione come la chiesa cattolica, di per sé dogmatica e sostenitrice di idee irrazionali e anti-scientifiche, ad una situazione pre-conciliare. Non va dimenticata, inoltre, l’ingerenza politica della chiesa su tutti i temi della società italiana. Ingerenza che condiziona pesantemente la vita politica italiana, dei partiti e l’azione dello stesso governo. Negli ultimi 30 anni, da Woytila in poi, la chiesa ha lanciato una offensiva contro la ragione ricorrendo ad ogni mezzo mediatico e finanche alla superstizione e idolatria popolare, come nel caso delle apparizioni mariane. Chiedo, quindi che sia annullato l'invito del papa all’università in quanto egli rappresenta la più grave minaccia contro la laicità e il progresso in Italia. "

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