La verità non è mai palese...bisogna cercarla autonomamente

8 marzo 2008

PER I 100 ANNI DELLA "FESTA" DELLA DONNA

Consiglio la visione dell'intervista alla giornalista de Il Manifesto Giuliana Sgrena, intervista fatta durante la trasmissione Che tempo che fa l'8 Marzo 2008:
"E' così che se la "Festa" della donna, giunta al centesimo anniversario, sembrava ormai vecchia ed obsoleta si scopre ringiovanita e dà appuntamento a Roma per l'8 marzo. Due gli eventi di piazza significativi. Uno organizzato dai sindacati confederali, l'altro dai movimenti femministi.
Sabato 8 marzo Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato una manifestazione nazionale, partenza alle 14 da Piazza Bocca della Verità, arrivo a Piazza Navona. Vi parteciperà il ministro per i diritti e le pari opportunità, nonché i tre leader sindacali.
Le parole d'ordine volute dai sindacati a sostegno dell'iniziativa collocano i diritti delle donne in un contesto economico positivo. Quattro i concetti che motivano il corteo: sviluppo, lavoro, qualità della vita, libertà di scelta.
Da questa manifestazione prendono le distanze le femministe che rivendicano invece iniziative proprie ed autonome, di donne fra donne. Come l'Assemblea nazionale femminista e lesbica che ha deciso, in un continuum con la manifestazione del 24 novembre scorso contro la violenza sessuale, di organizzare localmente dei cortei.
A Roma, l'Assemblea romana di questo movimento ha programmato un corteo per venerdì 7 marzo, alle 18, a Piazza Navona.
La data è quella emblematica dello stupro subito da una donna nella capitale 20 anni fa, Marinella. Più circostanziata la piattaforma di questa iniziativa:
"diciamo basta a chi strumentalizza l'aborto e la procreazione per produrre consensi e per fare campagna elettorale e che vuole ridurre le donne a semplici contenitori per la riproduzione della vita, svuotandole della loro capacità di scelta, privandole del diritto di decidere sul loro corpo. Non ci stancheremo mai di rivendicare il nostro diritto di scegliere, né di denunciare la violenza che ogni donna è costretta a subire tra le mura di casa, e di lottare per la nostra libertà e la nostra autodeterminazione".
Aderisce a questo corteo anche il movimento femminista che ruota intorno alla Casa internazionale delle donne di Roma che ha inviato una lettera alle "amiche" del sindacato per spiegare la non adesione ed in cui rivendica l'autonomia delle donne, al di là dei partiti e dei sindacati."

Nessun commento: