Lillà

La verità non è mai palese...bisogna cercarla autonomamente

8 giugno 2010

3 aprile 2010

PETIZIONE online per ME/CFS

Le Associazioni Italiane CFS di Aviano e di Pavia, gli ammalati desiderano sottoporre all'attenzione del Ministro della Sanità alcuni dati sulla Sindrome da Fatica Cronica (Chronic Fatigue Syndrome – CFS, talvolta indicata anche come CFS/ME – Sindrome da Fatica Cronica/Encefalomielite Mialgica) e richiedere il riconoscimento di tale patologia.
il testo lo trovate al seguente link

http://www.firmiamo.it/sindrome-da-stanchezza-cronica-cfs


FIRMA ANCHE TU!

8 marzo 2010

Giornata internazionale della donna

LA VERITA' NON E' MAI PALESE, E' SEMPRE DA RICERCARE AUTONOMAMENTE

Mentre la donna moderna è entusiasta per la serata che l'aspetta all'insegna dell'allegria con altre amiche pensando che questa giornata sia il giusto riconoscimento dell'essere donna, e l'essere donna, lo insegna bene la TV, per alcune significa piacere all'uomo, inbellettarsi e chiacchierare con le amiche, dall'altra parte dietro tutto questo la donna moderna continua ad essere vittima di abusi da parte dell'uomo, di discriminazioni sul lavoro, che significa in concreto salari più bassi, poche opportunità di fare carriera rispetto all'altro sesso, più disoccupazione, utilizzo del corpo della donna a fini di marketing come nella pubblicità o nei programmi tv...


LA PRIMA GIORNATA DELLA DONNA
Nel VII Congresso della II Internazionale socialista, tenuto a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907, nel quale erano presenti 884 delegati di 25 nazioni - tra i quali i maggiori dirigenti socialisti del tempo, come i tedeschi Rosa Luxemburg, Clara Zetkin, August Bebel, i russi Lenin e Martov, il francese Jean Jaurès - vennero discusse tesi sull’atteggiamento da tenere in caso di una guerra europea, sul colonianismo e anche sulla questione femminile e sulla rivendicazione del voto alla donne.
Su quest'ultimo argomento il Congresso votò una risoluzione nella quale si impegnavano i partiti socialisti a «lottare energicamente per l’introduzione del suffragio universale delle donne», senza «allearsi con le femministe borghesi che reclamano il diritto di suffragio, ma con i partiti socialisti che lottano per il suffragio delle donne».
Due giorni dopo, dal 26 al 27 agosto, fu tenuta una Conferenza internazionale delle donne socialiste, alla presenza di 58 delegate di 13 paesi, nella quale si decise la creazione di un Ufficio di informazione delle donne socialiste: Clara Zetkin fu eletta segretaria e la rivista da lei redatta, Die Gleichheit (L’uguaglianza), divenne l’organo dell’Internazionale delle donne socialiste.

Non tutti condivisero la decisione di escludere ogni alleanza con le «femministe borghesi»: negli Stati Uniti, la socialista Corinne Brown scrisse, nel febbraio del 1908 sulla rivista The Socialist Woman, che il Congresso non avrebbe avuto «alcun diritto di dettare alle donne socialiste come e con chi lavorare per la propria liberazione». Fu la stessa Corinne Brown a presiedere, il 3 maggio 1908, causa l’assenza dell’oratore ufficiale designato, la conferenza tenuta ogni domenica dal Partito socialista di Chicago nel Garrick Theater: quella conferenza, a cui tutte le donne erano invitate, fu chiamata «Woman’s Day», il giorno della donna.
Si discusse infatti dello sfruttamento operato dai datori di lavoro ai danni delle operaie in termini di basso salario e di orario di lavoro, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto alle donne.


Quell’iniziativa non ebbe un seguito immediato, ma alla fine dell'anno il Partito socialista americano raccomandò a tutte le sezioni locali «di riservare l’ultima domenica di febbraio 1909 per l’organizzazione di una manifestazione in favore del diritto di voto femminile». Fu così che negli Stati Uniti la prima e ufficiale giornata della donna fu celebrata il 28 febbraio 1909.

La Conferenza di Copenaghen (1910)
Il lunghissimo sciopero, che vide protagoniste più di 20.000 camiciaie newyorkesi, durato dal 22 novembre 1908 al 15 febbraio 1909, fu considerato, nel Woman's Day tenuto a New York il successivo 27 febbraio, come una manifestazione che univa le rivendicazioni sindacali a quelle politiche relative al riconoscimento del diritto di voto femminile. Le delegate socialiste americane, forti dell'ormai consolidata affermazione della manifestazione della giornata della donna, decisero pertanto di proporre alla seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste, tenutasi nella Folkets Hus (Casa del popolo) di Copenaghen dal 26 al 27 agosto 1910 - due giorni prima dell'apertura dell'VIII Congresso dell'Internazionale socialista - di istituire una comune giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne.

Negli ordini del giorno dei lavori e nelle risoluzioni approvate in quella Conferenza non risulta che le 100 donne presenti in rappresentanza di 17 paesi abbiano istituito una giornata dedicata ai diritti delle donne: risulta però nel Die Gleichheit, redatto da Clara Zetkin, che una mozione per l'istituzione della Giornata internazionale della donna fosse «stata assunta come risoluzione». Mentre negli Stati Uniti continuò a tenersi l'ultima domenica di febbraio, in Europa la giornata della donna si tenne per la prima volta il 19 marzo 1911 su scelta del Segretariato internazionale delle donne socialiste.
Secondo la testimonianza di Aleksandra Kollontaj, quella data fu scelta perché, in Germania, «il 19 marzo 1848 durante la rivoluzione il re di Prussia dovette per la prima volta riconoscere la potenza di un popolo armato e cedere davanti alla minaccia di una rivolta proletaria. Tra le molte promesse che fece allora e che in seguito dimenticò, figurava il riconoscimento del diritto di voto alle donne».

Non fu però celebrata in tutti i paesi: in Russia si tenne per la prima volta a San Pietroburgo solo nel 1913, il 3 marzo, su iniziativa del Partito bolscevico, con una manifestazione nella Borsa Kalašaikovskij, e fu interrotta dalla polizia zarista che operò numerosi arresti. In Germania fu tenuta per la prima volta l'8 marzo 1914, giorno d'inizio di una «settimana rossa» di agitazioni proclamata dai socialisti tedeschi, mentre in Francia si tenne con una manifestazione organizzata dal Partito socialista a Parigi, il 9 marzo 1914.

L'8 marzo 1917
Le celebrazioni furono interrotte dalla Prima Guerra mondiale in tutti i paesi belligeranti, finché a San Pietroburgo, l'8 marzo 1917 - il 23 febbraio secondo il calendario giuliano allora in vigore in Russia - le donne della capitale guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra: la fiacca reazione dei cosacchi inviati a reprimere la protesta, incoraggiò successive manifestazioni di protesta che portarono al crollo dello zarismo, ormai completamente screditato e privo anche dell'appoggio delle forze armate, così che l'8 marzo 1917 è rimasto nella storia a indicare l'inizio della «Rivoluzione russa di febbraio». Per questo motivo, e in modo da fissare un giorno comune a tutti i Paesi, il 14 giugno 1921 la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, tenuta a Mosca una settimana prima dell’apertura del III congresso dell’Internazionale comunista, fissò all'8 marzo la «Giornata internazionale dell'operaia».

In Italia la Giornata internazionale della donna fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito comunista d'Italia, che volle celebrarla il 12 marzo, in quanto prima domenica successiva all'ormai fatidico 8 marzo. In quei giorni fu fondato il periodico quindicinale Compagna, che il 1º marzo 1925 riportò un articolo di Lenin, scomparso l'anno precedente, che ricordava l'8 marzo come Giornata internazionale della donna, la quale aveva avuto una parte attiva nelle lotte sociali e nel rovesciamento dello zarismo.

La connotazione fortemente politica della Giornata della donna, l’isolamento politico della Russia e del movimento comunista e, infine, le vicende della Seconda guerra mondiale, contribuirono alla perdita della memoria storica delle reali origini della manifestazione.
Così, nel dopoguerra, cominciarono a circolare fantasiose versioni, secondo le quali l’8 marzo avrebbe ricordato la morte di centinaia di operaie nel rogo di una inesistente fabbrica di camicie Cotton, a New York, facendo probabilmente confusione con una tragedia realmente verificatasi il 25 marzo 1911 l’incendio della fabbrica Triangle, nella quale morirono 146 operaie, in gran parte emigrate italiane; altre versioni citavano la repressione poliziesca di una presunta manifestazione sindacale di operaie tessili tenutasi a New York nel 1857, e altre ancora riferivano di scioperi o incidenti verificatesi a Chicago, a Boston o a New York.

da wikipedia.it

3 marzo 2010

L'attuale Governo Italiano sta approvando una serie di Decreti che ledono la libera informazione e danno meno tutele ai lavoratori.
In particolare con il decreto "Milleproroghe"
DI SEGUITO TROVERETE IL TESTO INTEGRALE DEL DISEGNO DI LEGGE N°1955-B

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=16&id=459208

http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/testi/35000_testi.htm

il Governo taglia i fondi alle radio e tv locali; è un provvedimento che va a colpire i soggetti più deboli del settore, solo per ricavare pochi milioni di Euro. Tra queste radio c'è anche Radio Popolare di Milano, di Roma e tutto il network di queste Radio. Il rischio è che per mancanza di fondi queste radio e non solo potrebbero chiudere. Ora si stanno sovvenzionando solo con gli abbonamenti degli ascoltatori e con le poche pubblicità trasmesse.

Per quanto riguarda la censura su alcuni programmi tv in questo mese di campagna elettorale, devo dire che la cosa non mi stupisce affatto. Teniamo conto che l'attuale Presidente del Consiglio è proprietario di 3 canali tv, giornali stampati, quotidiani, editoria e altro ancora quindi lo spazio per fare propaganda politica non gli manca di certo, nè ora nè durante tutto il corso dell'anno.
La par condicio non può cancellare del tutto alcuni programmi di informazione come ANNOZERO, BALLARò e altri. A questo punto tutti i TG dovrebbero essere censurati dato che a mio parere sono tutti, o quasi, di parte.

Gli interventi normativi, attualmente in vigore per al PAR CONDICIO, sono rappresentati dalle seguenti leggi:

Legge 10 dicembre 1993, n. 515 - Disciplina delle campagne elettorali per l'elezione alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica
Legge 22 febbraio 2000, n. 28 - Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica

1 febbraio 2010

Gradi di gravità della ME/CFS

Dal sito www.ligasfc.org è possibile scaricare vari documenti sulla ME/CFS, Fibromialgia e MCS.

Nuevos retos en la consulta
¿Qué hacer ante la Fibromialgia,el Síndrome de la Fatiga Crónica-EM
y las Sensibilidades Químicas Múltiples?
Manual de comunicación


Di seguito riporto un passo dove si indicano diversi gradi di gravità in cui si trova la persona affetta da ME/CFS. Chiaramente questa divisione a mio avviso non è da considerarsi categorica ma indicativa anche se è alquanto verosimile!

"Grado I: El paciente presenta fatiga ocasional u oscilante, sin limitación significativa (menos del 50%) en la actividad laboral y en las actividades de la vida cotidiana.
GRADO I: il paziente presenta fatica occasionale o oscillante, senza limitazione significativa (meno del 50%) nell'attività lavorativa e nelle attività della vita quotidiana.

Grado II: Presencia de fatiga persistente, oscilante pero sin mejora,con marcada repercusión (más del 50%) en la actividad laboral
y también en las actividades de la vida cotidiana.
GRADO II: presenza di fatica persistente, oscillante però senza miglioramento, con pesante ripercussione (più del 50%) nell'attività lavorativa e quotidiana.

Grado III: Fatiga marcada que no permite hacer ningún tipo de actividad y que limita a más del 80% la autonomía y las actividades
de la vida cotidiana.
GRADO III: fatica marcata che non permette di fare nessun tipo di attività e che limita più dell'80% l'autonomia e le attività della vita quotidiana.

Grado IV: Fatiga extrema que precisa ayuda de otras personas para las actividades básicas y que imposibilita la autonomía y las actividades de la vida cotidiana.
GRADO IV: fatica estrema che obbliga la presenza di altre persone per le attività basiche e che impedisce l'autonomia e le attività della vita quotidiana "
Per quanto riguarda quest'ultimo grado di gravità vorrei aggiungere più dettagli per far meglio capire come una persona con ME/CFS grave vive: per la maggior parte del tempo deve rimanere a letto in quanto fatica anche a respirare ed ha dolore in tutto il corpo e alla testa. Fatica a parlare, non può ricevere persone a casa o comunque solo raramente in quanto anche l'aspetto cognitivo è altamente compromesso. Ogni piccolo sforzo non è retto come anche guardare la tv o ascoltare la radio, usare il pc, leggere o usare il telefono. Il dolore alla testa è talmente elevato che chi ha ME/CFS grave passa anche la maggior parte del tempo al buio soprattutto di sera in quanto le luci artificiali sono come dei trapani per gli occhi e di conseguenza aumentano il dolore alla testa; anche i rumori aumentano a dismisura il dolore cerebrale.
Per concludere l'unica cosa che riesce a fare un affetto da ME/CFS grave (allo stadio più estremo) è cercare di respirare e cercare di andare in bagno o mangiare.
In generale la maggior parte di chi soffre di ME/CFS passa da questo stadio acuto in cui può rimanere per mesi o anni. Alcuni riescono a migliorare altri purtroppo migliorano di poco.
In Italia queste persone non sono assistite da NESSUNO a parte che dai propri famigliari i quali a loro volta avrebbero bisogno di un sostegno morale e di educazione all'assistenza del malato di ME/CFS (oltre che aiuto da parte delle strutture competenti, ma questo in Italia sarebbe come chiedere oro).

27 gennaio 2010

Oggi GIORNATA DELLA MEMORIA in commemorazione delle vittime del nazi-fascismo

Giornata isitutita il 20 Luglio 2000 dallo Stato Italiano per ricordare lo sterminio del popolo ebraico e non solo.
L'articolo 1 della legge dice:
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.[1] »
Oltre agli ebrei furono deportati e uccisi zingari, oppositori e dissidenti al regime nazi-fascista, disabili, omosessuali, comunisti, slavi e polacchi, testimoni di Geova, Pentecostali...

Esseri umani che uccidono altri esseri umani in modo sistematico e folle. La cancellazione totale della dignità umana ha preso forma definita e indelebile in quegli anni sciagurati.
Mi appartiene la vergogna di vivere nello stesso "mondo" in cui tali nefandezze hanno avuto luogo. E questa VERGOGNA non potrà mai essere cancellata.
Ma la storia ancora non compie a fondo il proprio dovere di insegnamento alle generazioni future, per poter correggere gli errori del passato vivendo un presente più dignitoso.
L'essere umano ancora oggi uccide altri esseri umani, convive con il razzismo, l'omofobia, il disconoscimento dei diritti fondamentali dell'uomo.
Io non posso tacere il disdegno a tutto questo. Sarebbe come giustificarne l'esistenza.
Non si fa mai abbastanza per cambiare tutto questo.

26 gennaio 2010

Articoli su ME/CFS

Storia di una ragazza inglese con ME/CFS accusata da amici, parenti e medici di fingere di stare male...
http://www.timesonline.co.uk/tol/life_and_style/health/features/article6998742.ece
-------------------------
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/uk/crime/article7001494.ece
Bridget Kathleen Gilderdale, il 4 dicembre scorso ha aiutato a morire la figlia colpita ormai da 17 anni da una forma particolarmente invasiva di encefalomielite mialgica (ME/CFS) che la costringeva a letto e le impediva di autoalimentarsi. La madre, ex infermiera, le somministrò una dose letale di morfina. Il tribunale di Lewes ha assolto la donna dall’accusa di tentato omicidio e l’ha condannata a soli dodici mesi (con la condizionale) per il reato di assistenza al suicidio.

23 gennaio 2010

Ragazza con ME/CFS grave, muore aiutata dalla madre

Non è la prima volta che un malato di ME/CFS (Myalgic Encephalomyelitis/Chronic Fatigue Syndrome) chiede l'eutanasia. Attenzione, perchè è di questo che si parla di eutanasia e non di suicidio.
Questa ragazza inglese era affetta da ME/CFS dall'età di 14 anni; a 31 anni dopo ben 17 di malattia altamente debilitante decise di cessare l'agonizzante sofferenza. Lei era costretta a letto ed era intubata in quanto non in grado nemmeno di deglutire.
La madre è accusata di omicidio perchè avrebbe aiutato la figlia a cessare il suo dolore.

Vorrei ricordare che al mondo ci sono milioni di persone che soffrono di questa patologia che a volte può colpire in maniera devastante e nonostante questo non si fa abbastanza ricerca per cercare di trovare una cura adeguata.
Oltretutto vi sono medici (soprattutto in Inghilterra dove ha preso piede la versione psicologizzante come causa di questa malattia) che la disconoscono, ovvero non credono nè che sia una patologia e minimizzano i sintomi del paziente non fornendo un adeguato sostegno.
Anche in Italia sono molti i malati ME/CFS e sono abbandonati al loro destino, infatti qui non è nemmeno riconosciuta dal Ministero della Salute come malattia invalidante e non ci sono reparti ospedalieri nè medici specialisti che se ne occupano (solo negli ospedali di Chieti e Aviano dove però all'interno degli stessi reparti che si occupano di questa patologia non mancano medici che, non credono al paziente ME/CFS, dimostrandolo apertamente...)

Trovate l'intero articolo di seguito:
http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/england/sussex/8466112.stm

"A mother helped end the life of her bed-bound daughter by handing her two syringes of morphine, a court heard.
Bridget Kathleen Gilderdale, 55, of Stonegate, East Sussex, is accused of the attempted murder of her 31-year-old daughter, Lynn on 4 December, 2008.
Lynn Gilderdale developed the debilitating illness ME (Myalgic Encephalomyelitis) aged 14.
Mrs Gilderdale denies attempted murder at Lewes Crown Court but admits aiding and abetting suicide.
Miss Gilderdale's illness left her bed-bound and unable to swallow, meaning she was fed through a tube.
Prosecutor Sally Howes QC told the court Mrs Gilderdale spoke to her daughter for about an hour, telling her it was "not the right time" but Miss Gilderdale insisted it was time for her "to go". "

continue to the link of BBC