La verità non è mai palese...bisogna cercarla autonomamente

19 aprile 2007

IL MERLO

Dalla mia finestra mi capita spesso di osservare il merlo. E’ un uccello assai simpatico e il suo piumaggio nero così lucente mi incanta. E’ un solitario per natura e anche rispettoso degli spazi altrui, al contrario dei passeri che a volte mi danno davvero sui nervi. Non fanno altro che cagare sul balcone e sui davanzali e il loro canto è monotono e banale (cip cip cip…). Una volta dovetti cacciarne uno dal davanzale per quanto mi aveva esasperato: sembrava stesse facendo un comizio…tutto impettito e fiero diceva la sua da quasi mezz’ora.
Il merlo invece se vuol parlare e far sapere a tutti quel che ha da dire, se ne sta sull’albero (ieri ne vidi proprio uno sulla punta estrema del pino) e il suo canto è assai piacevole; mi garba proprio. Raramente vola insieme agli altri sui simili; a volte lo vedo difendere il suo territorio litigando in volo con il suo rivale.
Il merlo è dell’ordine passeriformi, della famiglia turdidi, genere turdus, specie turdus merula. E’ presente in tutta l’Europa a parte la Scandinavia. In Italia c’è tutto l’anno, anche se devo dire che ho notato la sua presenza in alcuni periodi dell’anno piuttosto che in altri.
Come vi dicevo è un uccello solitario, infatti è gregario solo in migrazione (nelle zone molto fredde tende a migrare a sud quando il clima è troppo rigido).
Ha un tipico modo di camminare saltellando, oppure a passi veloci con pause improvvise…è davvero buffo. Vola basso e spesso proprio mentre vola canta.
Nidifica tra le siepi, cespugli, sempreverdi, edera o su alberi a notevole altezza. Il nido viene costruito dalla femmina (che ha un piumaggio bruno scuro nella parte alta, bruno-fulveo con striature scure nella parte basse, e un becco bruno con poco giallo) talvolta aiutata dal maschio che porta materiale. Nel nido, non troppo nascosto, la femmina depone da 3 a 5 uova verdi-azzurre macchiate di bruno, che cova per 12-15 giorni. Verso il tredicesimo giorno di vita i piccoli, pur non essendo ancora in grado di volare, escono dal nido occultandosi in terra nei cespugli dove, mentre la madre inizia a costruire un secondo nido, il padre continuerà ad assisterli per un paio di settimane. Di frequente le coppie portano a termine nell'anno tre covate.

Il mio amico merlo è protetto in Italia ed è vietata la detenzione e la vendita dei soggetti non anellati e sprovvisti di certificato di nascita in cattività.
scritto da Silvia

1 commento:

Anonimo ha detto...

bella li', grande il merlo
ciao da Clara